Carta dei servizi
Documento di indirizzo, che favorisce nell'utenza la conoscenza di questa istituzione scolastica e delle regole che la governano.
Tipologia
Regolamento
Descrizione estesa
La Carta dei servizi è un documento che ogni Ufficio della Pubblica Amministrazione è tenuto a fornire ai propri utenti. In esso sono descritti finalità, modi e strutture attraverso cui il servizio viene attuato, modalità e tempi di partecipazione.
Principi fondamentali
1. Uguaglianza
Nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche.
2. Imparzialità e regolarità
2.1. I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.
2.2. La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, rispettando in caso di conflitto sindacale -i principi e le norme sanciti dalla legge.
3. Accoglienza e integrazione
3.1. La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità.
3.2.Ogni docente sarà a disposizione per i colloqui con i genitori secondo un calendario che sarà portato a conoscenza delle famiglie, inoltre saranno organizzati almeno due incontri pomeridiani con le stesse durante l'a.s.
4. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza
4.1. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obiettiva al ciascuna de esse. L’istituto in caso di eccedenza di domande considera prevalente il criterio di territorialità (bacino d'utenza, sede di lavoro dei familiari, ecc.).
4.2. Per garantire la regolarità della frequenza ed evitare dispersioni sono assicurati gli interventi previsti negli articoli 2 e 3 del vigente regolamento d’Istituto. Oltre il rigoroso rispetto degli artt. 2, 3 la scuola si fa carico dì informare sistematicamente le famiglie degli alunni frequentemente assenti dalle lezioni, attraverso i suoi organi, valuta attentamente la tipologia del fenomeno e la sua incidenza sul rendimento scolastico.
5. Partecipazione
5.1. Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e, responsabili dell'attuazione della "Carta", attraverso una gestione partecipata della scuola, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti; i loro comportamento devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio.
5.2. L’Istituto in accordo con gli enti locali si impegna a favorire le attività extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola comecentro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico.
5.3. L'Istituto, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed una informazione completa e trasparente.
5.4. L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, efficacia, flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi, dell'attività didattica e dell'offerta formativa integrata; ciò ovviamente nei limiti dell'orario di servizio di ciascuna componente.
5.5. L’istituto garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in base a specifiche deliberazioni del Collegio dei Docenti, tenendo conto delle linee di intervento definite dall'amministrazione; l’aggiornamento del personale si realizza altresì attraverso l'adesione individuale e per gruppi ad iniziative di istituzioni ed enti culturali.
6. Libertà di insegnamento ed aggiornamento dei personale
6.1. La programmazione assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo.
6.2. L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l'amministrazione, che assicura interventi organici e regolari. A tal fine, all’inizio di ogni A.s. la Dirigenza Scolastica avvia un’indagine presso docenti e collaboratori al fine di raccogliere indicazioni, suggerimenti e proposte aventi come obiettivo la formazione del personale. Verranno quindi attivati in sede corsi di formazione se richiesti da un congruo numero della componente del personale; altrimenti verranno verificate, tramite certificazioni ed attestati di partecipazione, le attività di autoformazione seguite autonomamente dal personale.
Parte I
Area didattica
La scuola, con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.
L'istituto garantisce la continuità educativa attraverso opportune attività di accoglienza per gli alunni provenienti dalla scuola media inferiore e promuove incontri finalizzati all'orientamento universitario per gli studenti delle ultime classi.
Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, e la rispondenza alle esigenze degli studenti.
Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica del consiglio di classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni.
Nel rapporto con gli allievi, in particolare con i più giovani, i docenti colloquiano in modo pacato e teso al convincimento. Non devono ricorrere ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di provvedimenti mortificanti.
La scuola garantisce l'elaborazione, l'adozione e la pubblicazione della:
Programmazione educativa
La programmazione educativa è formalizzata nei verbali del Collegio dei Docenti riguardante le deliberazioni relative all’impostazione programmatica e alle le finalità verso cui deve convergere l'azione educativa; definisce la struttura del calendario scolastico in funzione del percorso educativo e degli obiettivi didattici generali.
In particolare in codesti verbali sono stabiliti i criteri relativi ai corsi di recupero, agli interventi di sostegno alla formazione integrata (viaggi d’istruzione, campi-scuola, visite guidate, ecc.) e in generale a tutte le attività culturali attivate dall'offerta formativa.
I documenti indicati sono redatti entro il 30 ottobre, e sono pubblicizzati mediante avviso all'albo degli studenti e dei genitori entro il 15 novembre.
Programmazione didattica
La programmazione didattica, che viene elaborata dai Consigli di Classe, è contenuta nei relativi verbali, che delineano gli obiettivi specifici della classe e i percorsi per raggiungerli sulla base delle programmazioni individuali riguardanti le particolari aree disciplinari.
Tale azione didattica è verificata periodicamente dai singoli docenti nella loro concreta attività di insegnamento e di valutazione e dal Consiglio di classe per quanto concerne gli elementi di indirizzo generale sopra indicati.
Tutti i documenti relativi alla programmazione didattica per classi e per singole aree disciplinari sono redatte entro il 10 novembre e sono rese pubbliche all'albo degli studenti e dei genitori entro il 15 novembre.
La presente Carta e tutti i documenti direttamente o indirettamente richiamati in questa parte non sono la risultante di un burocratico, seppur doveroso, adeguamento a norme di legge riguardanti la ben nota esigenza di trasparenza degli atti della Pubblica Amministrazione, ma trovano la loro principale ragion d’essere nella convinzione, sempre più largamente diffusa, che l'azione educativa e didattica possa svilupparsi in modo proficuo e pienamente rispondente alle complesse richieste della società attuale soltanto se si fonda su una convergenza di intenti partecipata e manifesta di tutte le componenti scolastiche, il cui apporto è, pur nella necessaria differenziazione dei ruoli e delle competenze, indispensabile per ridurre ad unità tutto l’insieme degli elementi interni ed esterni alla scuola che entrano in gioco nel delicato processo di formazione degli allievi.
Per controllare e coordinare queste variabili, integrando i fattori educativi espliciti, relativi cioè ad obiettivi cognitivi, contenuti culturali, metodi di insegnamento/apprendimento, tecniche di valutazione, che è compito dell'Istituto elaborare e proporre con chiarezza, con i fattori educativi impliciti, la famiglia, l’ambiente naturale e sociale, e, in generale, tutti gli interessi, le motivazioni e le informazioni che gli allievi acquisiscono al di fuori della scuola, si richiede infatti:
che il docente formuli e presenti con chiarezza all’allievo gli obiettivi educativi e didattici che si propone e ne illustri tempi, modi, strumenti di verifica e criteri di valutazione programmati per raggiungerli;
che l'alunno ne acquisisca chiara e convinta consapevolezza e partecipi attivamente al dialogo educativo, collaborando con il docente nell’individuazione della metodologia di studio per lui più vantaggiosa, senza eludere le verifiche o nascondere eventuali incertezze o difficoltà incontrate lungo il percorso didattico prestabilito;
che i genitori, adeguandosi anche in questo alle loro inderogabili responsabilità, si informino con attenzione sulla tipologia dell'offerta formativa, la arricchiscano con proposte e consigli, la sostengano facendone rispettare lo spirito e le regole, concorrano in modo attivo alla realizzazione delle attività extra-curricolari che, per la limitatezza delle risorse, le caratteristiche del territorio in cui la scuola opera e il pendolarismo di parte rilevante degli studenti, non possono essere attuate con il solo impegno del personale docente.
A questo Regolamento di disciplina che vincola sul piano etico e programmatico le tre fondamentali componenti del processo educativo sono altresì chiamati a collaborare attivamente:
le autorità amministrative cui compete, in modo differenziato secondo i diversi indirizzi della scuola, la fornitura e la manutenzione delle strutture materiali, la cui funzionalità, pur nei modesti limiti dell'esistente, costituisce prerequisito essenziale all’azione educativa;
tutte le Istituzioni locali presenti sul territorio, con cui l'Istituto si impegna a coordinare i propri interventi, concordando eventuali comuni iniziative sociali, culturali e di ricerca, e a scambiare tutte le informazioni utili all'analisi e alla comprensione delle problematiche giovanili della città di Morlupo e paesi limitrofi.
Parte II
Servizi Amministrativi
La celerità delle procedure verrà espletata compatibilmente con la consistenza numerica del personale in servizio e comunque sempre nell'interesse dell'utente.
La trasparenza degli atti è assicurata in conformità alle vigenti disposizioni (legge 241 del 7.8.1990).
Per quanto riguarda l'informatizzazione dei servizi, la segreteria è completamente informatizzata ed il personale preposto sta seguendo dei corsi di aggiornamento.
I tempi di attesa agli sportelli saranno ridotti al minimo e comunque tutte le richieste verranno evase nel più breve tempo possibile.
L'Ufficio di segreteria si adopererà nell’orario flessibile dando la possibilità all'utenza di richiedere le necessarie certificazioni anche in orario pomeridiano.
Standard Specifici delle Procedure
La distribuzione dei moduli di iscrizione verrà effettuata ”a vista” nei giorni che verranno stabiliti e in orario potenziato e pubblicizzato.
La procedura delle iscrizioni alle classi sarà garantita in un massimo di 10 minuti dalla consegna della domanda.
Il rilascio dei certificati verrà effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro 3 giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e 5 giorni per quelli con votazioni e giudizi.
I documenti di valutazione degli alunni saranno consegnati direttamente dal Dirigente Scolastico o dai docenti incaricati entro 5 giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio.
L'ufficio di segreteria funzionerà nell’ orario antimeridiano il martedì ed il venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.30 e nel pomeriggio del giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30. Gli studenti potranno accedervi tutte le mattine durante l’intervallo.
L'ufficio del Dirigente Scolastico riceverà il pubblico secondo un orario stabilito e comunicato attraverso appositi avvisi.
Per quanto riguarda l'informazione questo istituto adibirà degli appositi spazi per la pubblicizzazione dei seguenti documenti:
a) tabella orario dei dipendenti
b) tabella orario dei docenti
c) tabella orario dei personale ATA
d) organigramma degli uffici
e) organigramma degli organi collegiali
f) organico del personale docente e ATA
Saranno resi disponibili, inoltre, appositi spazi per:
a) albo d'Istituto,
b) bacheca sindacale,
c) bacheca degli studenti,
d) bacheca dei genitori.
Parte III
Condizioni Ambientali della Scuola
L'istituto comprende due diversi edifici. La sede centrale dell’Istituto è ubicata in Morlupo, località Assura, via Campagnanese 3.
L'edificio attualmente comprende:
17 aule didattiche,
1 laboratorio di Informatica,
1 laboratorio di Fisica,
1 laboratorio di Chimica
1 laboratorio di Lingua,
1 Biblioteca,
1 Palestra E UN CAMPO ESTERNO con pista dei 100mt.
2 SPOGLIATOI
1 deposito attrezzi della palestra
1 Sala dei docenti
1 Presidenza,
1 Vicepresidenza.
1 infermeria
1 punto di ristoro
La seconda sezione associata attualmente è ubicata in Via Bel Poggio, Castelnuovo di Porto, e comprende 15 aule, la sala dei professori e laboratori.
Parte IV
Procedura dei Reclami
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.
I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti.
I reclami anonimi non sono presi in considerazione.
Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario.
Annualmente, il Dirigente Scolastico formula per il Consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti.
Tale relazione è inserita nella relazione generale dei consiglio sull'anno scolastico.
Licenza
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